Genetica,
regime alimentare ed attività fisica condizionano il metabolismo, la secrezione
ormonale e quindi anche gli stati dell’umore e la disposizione personale verso la
realtà. L’uomo è uno, è un essere integrale: un’antropologia, una psicoterapia,
un sistema educativo o una morale (laica o religiosa) che erroneamente non
tengano conto del corpo, come se l’uomo fosse il suo proprio pensare e questo
fosse “qualcosa che avviene nella testa” (Wittgenstein), sono necessariamente fallimentari. Se
poi tale trascuratezza fosse consapevole, cioè volontaria, allora queste
antropologia, psicologia, educazione o morale, sarebbero necessariamente anche
ideologiche, pretestuose e criminali.
BIBLIOGRAFIA
di riferimento:
WITTGENSTEIN L., Zettel. Lo
spazio segregato della psicologia, Einaudi, Torino 2007.
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